sabato 14 aprile 2012

Frank Black And The Catholics "Black Letter Days"
Capitol 2002 UK
Prodotto da Nick Vincent
Registrato da Ben Mumphrey a Los Angeles nello studio di registrazione mobile di Frank Black & The Catholics 
Copertina: Sammy Zax
Design: Butter x 10
Tutti i brani sono composti da Frank Black eccetto dove diversamente indicato.

Titoli: 1. The Black Rider (Tom Waits) 2. California Bound 3. Chip Away Boy 4. Cold Heart Of Stone 5. Black Letter Day 6. Valentine And Garuda 7. How You Went So Far 8. End Of Miles 9. 1826 10. The Farewell Bend 11.Southbound Bevy 12. I Will Run After You 13. True Blue 14. Jane The Queen Of Love 15. Jet Black River 16. 21 Reasons 17. Whispering Weeds 18. The Black Rider (Tom Waits)
Musicisti: Frank Black - voce, chitarra; Scott Boutier - batteria; Eric Feldman - tastiere, sintetizzatore, voci; Rich Gilbert - chitarra, pedal steel, tastiere, sassofono, voci; David McCaffrey - basso, voci; Dave Philips - chitarra, pedal steel, voci; Moris Tepper - chitarre e voci; Nick Vincent - maracas

Recensione:
Con questo doppio album, Frank Black, ex cantante dei Pixies, e i suoi Catholics mettono a fuoco perfettamente il percorso musicale intrapreso nel 1998 con l' uscita dell' omonimo album, fatto di rock impetuosi, ballate elettro- acustiche, echi country e più capricciosi pezzi dalle reminiscenze Pixies. Il lavoro allinea, rispetto al recente passato, una numerosa carrellata di canzoni stupende e trascinanti, senza cadute di tono, dall’ impianto classicamente rock e da una omogeneità che ne fa il suo punto di forza. Da ricordare la cover in apertura di “The Black Rider” di Tom Waits, "Chip Away Boy" con cadenza western, la bellissima “California Bound”, la ballata “Cold Heart Of Stone”, l'energica title-track, “Southbound Bevy” con tanto di pedal-steel guitar e aria decisamente country, la bella ripresa di "I Will Run After You", anche se un pò inutile perchè quasi identica a quella registrata nel precedente "Sunday Sunny Mill Valley Groove Day" del 2000, la breve ed intensa "True Blue", e "Jet Black River".
"Black Letter Days" può senz’ altro essere considerato il disco più riuscito di Frank Black dopo il diverso ma altrettanto bello "Teenager Of The Year" del 1994, secondo lavoro solista del nostro. 
Nota: il titolo si riferisce a tutti i giorni dell'anno non festivi, in contrapposizione ai "Red Letter Days" che negli Stati Uniti stanno ad indicare appunto le vacanze.


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